Biografia
Antonio Malfitano nasce il 6 Novembre 1917, allo scoccare della rivoluzione d’Ottobre, a sottolineare la sua appartenenza al marxismo-leninismo. Secondo alcuni sarebbe invece un comunista estremista: infatti su Facebook pubblica numerosi interventi pro Corea del Nord. Esiste anche un account X a suo nome, con un unico following: proprio la Corea del Nord. Malfitano la difende dagli insulti degli altri utenti, in inglese da Google translate*, arrivando anche a minacciare lanci di missili intercontinentali. La bagarre si è conclusa quando Anonymous ha hackerato l'account di Pyongyang. Secondo altri non può essere comunista in quanto gioca a Golf e ha una Mini.
Antonio Malfitano nasce in realtà il 6 Novembre 331 a Costantinopoli. Vive a San Fili, per così dire, perché di salute cagionevole: è affetto da una sconosciuta patologia incurabile. Criptico artista capitecense, contro ogni regola dello show business è sostenuto da Marcello Scarpelli, mecenate evidentemente cinto di sacralità.
Laureato in Scienze geologiche - indirizzo geofisico, attualmente studia Storia e millanta QI 150.
Inizia la sua attività cinematografica riscuotendo buone critiche in festival regionali: riceve il suo primo premio per un cortometraggio con protagonista il noto politologo Gianluca Passarelli. Successivamente gira cortometraggi destinati ai festival nazionali ed internazionali, ottenendo grandi apprezzamenti che ad oggi gli valgono oltre 90 premi, riconosciuti da personalità del cinema e dello spettacolo quali Giuliano Montaldo, Carlo Rambaldi, Eugenio Cappuccio, Alessandro Benvenuti, Riccardo Milani, Silvano Agosti e Roberto Vecchioni.
Antonio Malfitano nasce in realtà il 6 Novembre 331 a Costantinopoli. Vive a San Fili, per così dire, perché di salute cagionevole: è affetto da una sconosciuta patologia incurabile. Criptico artista capitecense, contro ogni regola dello show business è sostenuto da Marcello Scarpelli, mecenate evidentemente cinto di sacralità.
Laureato in Scienze geologiche - indirizzo geofisico, attualmente studia Storia e millanta QI 150.
Inizia la sua attività cinematografica riscuotendo buone critiche in festival regionali: riceve il suo primo premio per un cortometraggio con protagonista il noto politologo Gianluca Passarelli. Successivamente gira cortometraggi destinati ai festival nazionali ed internazionali, ottenendo grandi apprezzamenti che ad oggi gli valgono oltre 90 premi, riconosciuti da personalità del cinema e dello spettacolo quali Giuliano Montaldo, Carlo Rambaldi, Eugenio Cappuccio, Alessandro Benvenuti, Riccardo Milani, Silvano Agosti e Roberto Vecchioni.
Vanta varie pubblicazioni in Rai. Tra queste, il Tg3 nazionale paragona il cortometraggio I am calabrese a Tempi moderni di Charlie Chaplin: evidentemente il giornalista che ha realizzato il servizio era a soldo di Malfitano, non c'è altra spiegazione... Malgrado ciò, la CGIL si avvale del corto a scopo promozionale durante manifestazioni sul lavoro tenutesi in duecento città italiane, in occasione del centenario della fondazione. Il corto è utilizzato dal Prof. Flavio Vincenzo Ponte (Università della Calabria) per le sue lezioni di diritto del lavoro.
Nonostante I am calabrese abbia ricevuto numerosissimi premi, nei festival cinematografici è spesso battuto da un cortometraggio del giovanissimo Sydney Sibilia.
Le sue opere politicamente scorrette sono continuamente vittime di censura.
Le sue opere politicamente scorrette sono continuamente vittime di censura.
Il corto Coming soon, pur datato 2007, pluripremiato e trasmesso da Sky, nel 2021 (in piena epidemia del politicamente corretto) è stato vietato ai minori di 18 anni da Youtube.
Il corto E pur si muove, satira sulla Chiesa Cattolica, è stato censurato da alcuni festival italiani, ma distribuito in Nord America. Malfitano è infatti ateo, socio UAAR, sbattezzato e scomunicato per apostasia. La sua razionalità è messa a dura prova durante la lavorazione di Ricostruzione del caso di uno spettro già accertato, dove filma l’apparizione di uno spettro. Il girato è inserito nel cortometraggio. Secondo alcuni si tratterebbe di un falso, di un’operazione propagandistica come questa biografia; secondo altri il girato è vero, tanto da indurre Malfitano ad abbandonare l’attività cinematografica, destinandola solo a scopi educativi, in laboratori scolastici.
Inizia infatti a lavorare come esperto in corsi di cinema nelle scuole, realizzando con i suoi allievi cortometraggi politicamente scorretti, toccando argomenti scottanti quali la 'Ndrangheta, che ricevono numerosi premi nei festival nazionali dedicati, arrivando alla proiezione in una sezione collaterale della 66° Mostra del Cinema di Venezia, ma che gli procurano tentativi di censura e forti scontri con le istituzioni scolastiche, tali da generare un boicottaggio nei sui confronti: Malfitano viene interdetto da tutte le scuole dei Paesi allineati. Fonda cosi un suo laboratorio cinematografico gratuito destinato ai ragazzi e intitolato a Pier Paolo Pasolini, sfornando un cortometraggio sulla crisi del Comunismo in Italia, che riceve vari premi nei festival del cinema dedicati e gli apprezzamenti di Fausto Bertinotti e Marco Rizzo.
Inizia infatti a lavorare come esperto in corsi di cinema nelle scuole, realizzando con i suoi allievi cortometraggi politicamente scorretti, toccando argomenti scottanti quali la 'Ndrangheta, che ricevono numerosi premi nei festival nazionali dedicati, arrivando alla proiezione in una sezione collaterale della 66° Mostra del Cinema di Venezia, ma che gli procurano tentativi di censura e forti scontri con le istituzioni scolastiche, tali da generare un boicottaggio nei sui confronti: Malfitano viene interdetto da tutte le scuole dei Paesi allineati. Fonda cosi un suo laboratorio cinematografico gratuito destinato ai ragazzi e intitolato a Pier Paolo Pasolini, sfornando un cortometraggio sulla crisi del Comunismo in Italia, che riceve vari premi nei festival del cinema dedicati e gli apprezzamenti di Fausto Bertinotti e Marco Rizzo.
Secondo altri la sua attività cinematografica non si è mai interrotta ma è incappata in sfortunate pause forzate. Tra le opere incompiute si segnala un corto d’animazione sul bosone di Higgs, produzione annullata in corso d’opera, quando il CERN annunciò la scoperta della particella; un documentario sulla nave Henry Desprez, produzione sospesa a tempo indeterminato; un cortometraggio su Silvio Berlusconi, all’epoca Presidente del Consiglio, produzione mai avviata perché nessun attore contattato accettò il ruolo.
L'unico lavoro non completato per circostanze felici è un cortometraggio progettato in collaborazione con i suoi amici Rita Monaldi e Francesco Sorti (Monaldi & Sorti), sulla censura (poi caduta) che la coppia di scrittori di fama internazionale in quel momento stava subendo ad opera del Vaticano per il caso Imprimatur.
La sua conoscenza dell'arte cinematografica è molto apprezzata dagli addetti ai lavori, tanto che Paride Leporace gli affida la critica cinematografica in un quotidiano regionale, dove lavora per due anni.
Collabora con i Kalamu, band folk-rock internazionale, per la quale realizza videoclip. Uno di questi, L’acqua fa male, è girato con tecnica originale e stile innovativo, tanto da essere pubblicato dal Tg1.
In occasione del 50esimo anniversario della morte di Ernesto Guevara scrive il testo di un brano estemporaneo musicato da Paolo dei Kalamu, intitolato La parusia del Che.
Dal cinema passa al teatro. Fonda la Compagnia delle stringhe, collettivo di artisti liberi e indipendenti votati alla sperimentazione e all'originalità, soprattutto del genere musical. Affina la tecnica del videoteatro, diventando uno dei maggiori esperti del Sistema solare.
Dal cinema passa al teatro. Fonda la Compagnia delle stringhe, collettivo di artisti liberi e indipendenti votati alla sperimentazione e all'originalità, soprattutto del genere musical. Affina la tecnica del videoteatro, diventando uno dei maggiori esperti del Sistema solare.
Realizza un musical sperimentale breve, ibrido tra teatro e cinema, adattamento di un concerto di Danilo Minervino e Nicola Bortone su Francesco di Paola, santo del Cattolicesimo, ricevendo forti critiche negative dal mondo ateo. Inizia la sua collaborazione con il musicista e compositore Nicola Bortone.
Interessatosi al genere musical, continua l’attività teatrale scrivendo Kalafrica, musical sul Risorgimento revisionista e la Questione meridionale, con musiche del repertorio dei Kalamu.
In seguito scrive Ethicus, musical sulla censura che gli anime (i cartoni animati giapponesi) subiscono in Italia, commedia irriverente che riscuote un grande successo tra gli appassionati. Secondo alcuni, Gianni, il protagonista, sarebbe un personaggio autobiografico. Questo fa pensare che Malfitano sia alcolista, cocainomane, efebofilo, con un deviato senso della giustizia e della morale.
Interessatosi al genere musical, continua l’attività teatrale scrivendo Kalafrica, musical sul Risorgimento revisionista e la Questione meridionale, con musiche del repertorio dei Kalamu.
In seguito scrive Ethicus, musical sulla censura che gli anime (i cartoni animati giapponesi) subiscono in Italia, commedia irriverente che riscuote un grande successo tra gli appassionati. Secondo alcuni, Gianni, il protagonista, sarebbe un personaggio autobiografico. Questo fa pensare che Malfitano sia alcolista, cocainomane, efebofilo, con un deviato senso della giustizia e della morale.
Il suo musical successivo, Magna Grecia, musicato da Nicola Bortone, tratta gli avvenimenti che nel VI sec. a.C. portarono la polis di Sybaris dai fasti alla distruzione. Malfitano inserisce nell'opera appassionate canzoni d'amore che riscuotono un malaugurato successo commerciale e gli causano un profondo conflitto interiore. La sua cinica insensibilità nichilista ne risente ed entra in crisi. La sua malattia si aggrava.
Costretto in casa, per rimediare reinterpreta la musicazione del Cantico dei Cantici di Nicola Bortone e Mauro Pertosa, facendone un nuovo musical storico sperimentale: Esegesi del Cantico dei Cantici. La trama è noiosa e incomprensibile, destinata solo a teologi e storici del Cristianesimo delle origini. Le conseguenze non si fanno attendere: è tacciato di blasfemia dai suoi cari amici integralisti cristiani, mentre i suoi altrettanto amiconi fanatici atei insinuano una conversione. Malmenato e sminuito, si rifugia in una moderata depressione.
Dopo una cura a base di film di Carl Theodor Dreyer, torna alla vita e scrive la sceneggiatura di Nemesis, fumetto di genere horror-comedy in cinque episodi disegnato da Davide Rende e ispirato alle leggende magiche di San Fili. Approfondisce gli studi di sceneggiatura per fumetti con Giuseppe De Nardo (Bonelli) e Lucio Perrimezzi (Tunué, Noise Press, Newton Compton), per poi pubblicare un fumetto autoconclusivo, Ingerenze, storia breve ma dai molteplici livelli di lettura, dotato di un finale che gli esperti definiscono spiazzante e geniale.
Approfittando del suo stato euforico, scrive e mette in scena una commedia musicale leggera, rivisitazione di Pinocchio: Romanzata storia di un romanzo. L'enorme successo di pubblico ottenuto convince Malfitano a lasciare temporanemente il teatro.
Un nuovo duro colpo lo attende all'uscita dell'ultima puntata de Il trono di spade: il climax è identico a quello di Magna Grecia! Malfitano precipita così agli inferi dello sconforto, non per il plagio subito, ma perchè la Stampa lo accosta artisticamente agli sceneggiatori Benioff e Weiss, deturpatori della serie a causa della famigerata ottava stagione.
La cosa si ripete sia quando Sky realizza lo spot promozionale per X Factor 2022, palese plagio dello spot del 15esimo anniversario della Compagnia delle stringhe, sia nella gag della FIAT 500 che Tom Cruise inserisce in "Mission: Impossible - Dead Reckoning", palese plagio della gag della FIAT 126 ideata da Malfitano per il corto "I am calabrese".
La cosa si ripete sia quando Sky realizza lo spot promozionale per X Factor 2022, palese plagio dello spot del 15esimo anniversario della Compagnia delle stringhe, sia nella gag della FIAT 500 che Tom Cruise inserisce in "Mission: Impossible - Dead Reckoning", palese plagio della gag della FIAT 126 ideata da Malfitano per il corto "I am calabrese".
Durante la pandemia si dedica alla passione per I cavalieri del re, il leggendario gruppo musicale delle sigle degli anime anni '80. Con la Compagnia delle stringhe realizza una serie di omaggi che lo portano alla corte dei cavalieri: "un sogno che si realizza!". Si esibisce con Guiomar Serina al Cosenza Comics e coproduce l'ultima canzone dei Cavalieri, Nel regno del mago di Oz. Riccardo Zara lo inserisce nella sua autobiografia di successo.
Scrive inoltre una canzone didattica sull'età del Bronzo, musicata da Nicola Bortone e interpretata dalla Compagnia delle stringhe. Per il videoclip i pittori Elisa Trapuzzano e Mauro Lio hanno dipinto un murale che rispecchia l'arte aprospettica dell'età del Bronzo in stile fumettistico.
Dopo la pandemia si dedica alla battaglia contro il Neoliberismo con due opere: la commedia teatrale Carte segrete (ispirata dall'omonimo libello di Procopio di Cesarea e messa in scena dalla Compagnia delle stringhe) e Non ci sono più i fasciti di una volta (canzone rap-rock musicata da Nicola Bortone), con videoclip realizzato in stile fumetto su disegni di Davide Rende. Videoclip e canzone ricevono numerosi apprezzamenti e altrettanti insulti, persino minacce, nonché i soliti tentativi di censura; Facebook, addirittura, ne interrompe la promozione a pagamento.
Continua la sua personalissima indagine sul Cristianesimo scrivendo insieme a Danilo Minervino Processo a Gesù, corto teatrale di genere musical: l'opera è un vero e proprio esperimento teatrale che trasforma il pubblico ignaro nel popolo gerosolomitano della scelta tra Gesù e Barabba.
Riprende a fare cinema con cortometraggi scolastici, ma ancora una volta è osteggiato e censurato dalle istituzioni della scuola. Non demorde e lotta strenuamente contro le ingiustizie subite, riuscendo a sdoganare il corto Legittima omertà, che riscuote un clamoroso e inaspettato successo sia in Italia sia all'estero. La grande passione cinematografica torna impetuosa nelle viscere di Malfitano, tanto che le sue condizioni di salute peggiorano.
Muore da eroe il 26 Giugno 2025 combattendo il Nuovo Ordine Capitalista durante la Rivoluzione Globale Socialista. Secondo alcuni sarebbe invece morto a seguito di una ferita riportata da un giavellotto sasanide o romano. Secondo altri sarebbe ancora in vita, rapito dai carpocraziani.
Ciò nonostante insegna cinema presso l'accademia dello spettacolo ARTEA di Cosenza.
*Le lingue sono il suo tallone d'Achille: è assolutamente una frana, ma non lo accetta. Ha studiato Latino, Francese, Inglese, Giapponese, Etrusco, Egizio/geroglifico, Miceneo/lineare B, raggiungendo a stento il livello base. Ha fallito clamorosamente nello studio del cuneiforme (Sumerico, Accadico, Ittita). Attualmente sogna di imparare il greco antico.